sabato 20 febbraio 2010

Relazione del Dott. Luigi Ferrara Mirenzi sull’Enciclica “Caritas in Veritate”

Lo scorso 23 gennaio si è svolto il secondo incontro sull’Enciclica “Caritas in Veritate” di Papa Benedetto XVI, in programma tra le nostre iniziative.
Il dott. Ferrara Mirenzi ha messo in evidenza l’importanza dell’Enciclica quale sprono e stimolo per il cristiano che deve impegnarsi nel sociale e in politica,  con una visione sull’economia mondiale. Secondo alcuni esperti, l’Enciclica è stata definita il miglior libro di economia che sia mai stato pubblicato. Già alla fine del XIX sec., l’Enciclica “Rerum novarum” di Leone XIII, fu segno dell’attenzione della Chiesa per la realtà dell’economia, sottolineando come il lavoro deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa.
È questa la giusta prospettiva a partire dalla quale tutto il mondo deve riflettere, a cominciare dalla globalizzazione, che rischia di ridurre il valore dell’uomo ad una pura e semplice “comparsa”.   L’economia globalizzata ha fatto emergere nuovi e preoccupanti problemi, di fronte ai quali tutti i paesi capitalizzati del mondo hanno dovuto interrogarsi. L’economia nel secolo scorso ha vissuto due forti contrapposizioni, spesso a scapito dell’uomo, accentuatesi nei conflitti mondiali: il capitalismo/liberismo e il comunismo/statalismo. Il Concilio Vaticano II (1962-65), attraverso i suoi padri,  ha riaffermato la priorità dell’uomo nei suoi molteplici aspetti.
Negli anni ‘70 un’altra importante Enciclica apre una voragine nelle coscienze: la “Populorum Progressio” di Paolo VI; sino ad arrivare ai nostri giorni con i documenti pubblicati da Giovanni Paolo II ed infine, quest’ultima di Benedetto XVI, atte a valorizzare e approfondire le precedenti e contribuire in maniera indelebile all’attuazione del bene comune a cui siamo tutti chiamati.
Valeria Fanelli

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