lunedì 7 marzo 2011

DUE AVVENTURE PER LO SHALÒM

 Una domenica … ghiacciata

Domenica 13 febbraio noi ragazzi Shalom abbiamo vissuto un’esperienza “al gelo”! Con la Città ancora buia e addormentata il viaggio è incominciato. L’entusiasmo ha preso subito il sopravvento e, nonostante le poche ore di sonno, nel pullman eravamo ben svegli: sprizzavamo allegria da tutti i pori e tra urla e cori cinque ore sono passate in un soffio. 
Dopo l’ultima salita, il verde della vegetazione di montagna ha lasciato il posto al bianco candore della soffice neve che copre la valle di Campitello Matese.
Velocemente ci siamo attrezzati: ben incappucciati, inguantati e insciarpettati ci siamo lanciati sulla pista innevata. Alcuni si rotolavano, altri scivolavano come razzi, altri ancora annaspavano faticosamente nel tentativo di risalire il pendio.
Non è mancato il momento di preghiera e di ringraziamento; per il secondo anno consecutivo ci ha accolti il parroco Don Franco e noi abbiamo condiviso il momento dell’Eucarestia con la comunità nella chiesa di Campitello.
Giochi al ghiaccio e una battaglia finale di neve hanno concluso il pomeriggio. La giornata è volata via rapidamente e nonostante il freddo ci siamo sentiti riscaldati dal calore della nostra amicizia.

Ritorno al Medioevo Cavalieri e Dame

Un’accanita caccia per i vicoli della Città vecchia ha coinvolto i ragazzi  dello Shalòm insieme agli  Scout nautici, sabato 26 febbraio. Divisi in quattro squadre,  ispirate  ai cavalieri  della tavola rotonda, ogni gruppo ha seguito un percorso a tappe, spronato dall’attivo capitano vestito con un mantello colorato. Ad ogni tappa c’erano varie prove da superare: giochi medievali e antichi come lo “sguinc’” e balli di corte al ritmo della musica medievale. Superata ogni tappa, veniva consegnato al cavaliere un elemento per completare l’armatura. Durante la caccia, improvvisamente, una donzella è stata rapita; per liberarla la squadra ha dovuto cantare una serenata sotto l’arco delle Meraviglie (foto).
Nel cuore del castello Svevo è stato trovato il TESORO dalla squadra gialla (Gareth): una corona di rametti intrecciata con l’edera, simbolo di eternità.
Potete immaginare l’entusiasmo con cui noi ragazzi abbiamo vissuto questa bella avventura. Ci siamo sentiti ancora di più parte di un gruppo e tutti abbiamo collaborato per sentire sempre più vicino l’obbiettivo.
Un grazie speciale va ai nostri educatori, ai genitori e a tutti gli adulti della parrocchia, che hanno fatto in modo che questo pomeriggio sia stato veramente SUPER.
 Sarah Caradonna
Marialessia Caricola
Domenico Frascati
Roberta Ladis 
Pietro Stellone

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